13 febbraio 2017
Nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2009 nella stazione di Viareggio (LU) avvenne un’esplosione causata da una fuoriuscita di GPL da una cisterna di un convoglio ferroviario in transito. 33 persone persero la vita.
La causa viene ricondotta al cedimento di un asse di un carro-cisterna, con conseguente deragliamento e ribaltamento. Dalla lacerazione di una cisterna fuoriuscì GPL causando un Flash fire.
Ha fatto molto scalpore la condanna in primo grado degli allora vertici di Ferrovie dello Stato, ma è interessante notare il ruolo dei 23 condannati. Le figure individuate come responsabili infatti sono distribuite su tutti i livelli di un ipotetico organigramma.
Guardando ad esempio gli imputati dell’Officina Jungenthal troviamo tra i condannati l’operatore addetto alla verifica ad ultrasuoni, i supervisori e i responsabili di reparto. Assolti invece i vertici.